Il ritorno sulle vendite (ROS) è uguale al margine di profitto?
In contabilità e finanza, ritorno sulle vendite o ROS, è quasi sempre uguale al margine di profitto. Ogni termine si riferisce a un rapporto di redditività finanziaria che mostra il profitto medio guadagnato sul dollaro medio di entrate. Mentre potrebbero esserci piccole differenze in base agli input specifici utilizzati, ROS e margine di profitto possono essere considerate figure intercambiabili.
Il margine di profitto e il ritorno sulle vendite possono anche essere indicati come "margine operativo netto" o semplicemente "margine operativo". Indipendentemente dal titolo, questo è un rapporto essenziale per il management perché indica l'efficacia con cui le operazioni aziendali generano profitto.
Gli investitori spesso guardano al ROS e al margine di profitto quando confrontare le imprese in settori separati, cosa generalmente non consigliabile quando si utilizzano altri rapporti finanziari. Tuttavia, ROS e margine di profitto non tengono conto del tipo di finanziamento impiegato da un'impresa, ovvero senza fattorizzare le differenze in
debito e capitale si diffonde nell'equazione.Calcolo del ROS e del margine di profitto
L'utile sulle vendite e il margine di profitto sono calcolati prendendo l'utile netto, al lordo di interessi e tasse, e dividendolo per le vendite. A volte ROS utilizza i guadagni prima degli interessi e delle tasse, oppure guadagni prima di interessi e tasse (EBIT), al numeratore.
Possibili differenze
Il Securities and Exchange Commission, o SEC, mette in guardia contro la confusione tra margine di profitto e ritorno sulle vendite quando si utilizza l'EBIT al numeratore in una cifra e l'utile operativo al numeratore nell'altra. Il problema è incentrato sulla concezione comune che l'utile operativo e l'EBIT siano la stessa cifra. La SEC avverte che l'EBIT, che non è un principio di conto generalmente accettato (GAAP), provvedimento approvato, fa spazio ad accantonamenti non riconosciuti nel risultato di gestione GAAP friendly.